PERCHÈ UN LIFE CONTRO L’USO DEI BOCCONI AVVELENATI
L’ uso illegale dei bocconi avvelenati costituisce una grave minaccia per la salute pubblica e per la biodiversità, non solo a livello comunitario, ma anche a livello globale. Nell’ Unione Europea questa pratica illegale costituisce un grave problema per le specie minacciate e con popolazioni frammentate, arrivando ad essere la principale causa di morte non naturale per molte specie. A livello globale, l’ uso illegale dei bocconi avvelenati mette in pericolo numerosi programmi di conservazione.
Le misure intraprese fino ad oggi hanno messo in evidenza la necessità di progetti concreti rivolti ai collettivi coinvolti (allevatori, cacciatori e enti municipali di zone rurali) tra i quali non si è ottenuta la presa di coscienza desiderata. Il progetto LIFE + “Azioni innovative contro l’uso illegale dei bocconi avvelenati in aree pilota mediterranee dell’Unione Europea”, coordinato dalla Fondazione Gypaetus, aspira a valutare l’efficacia delle azioni innovative contro l’uso dei bocconi avvelenati, concentrandosi sui suddetti collettivi.
Obiettivi
Risultati previsti
L’importanza della partecipazione sociale net progetto
Scheda tecnica del progetto
Obiettivi
Il progetto “Innovazioni contro il veleno” ha come obiettivo sviluppare, monitorare e valutare varie azioni innovative di lotta contro l’ uso illegale dei bocconi avvelenati, rivolte principalmente ai collettivi coinvolti. Alla fine del progetto queste “linee guida” potranno essere applicate ad altri paesi mediterranei europei. Queste azioni si sviluppano in 8 aree di studio ripartite tra Portogallo, Grecia e Spagna che rappresentano i principali habitat mediterranei, le specie affette, i predatori, gli usi rurali e le motivazioni correlate con l’ uso illegale dei bocconi avvelenati.
Nelle aree pilota si monitoreranno e valuteranno i metodi, i risultati e il grado di accettazione sociale, diffondendo le conoscenze e le esperienze acquisite nell’ambito ambientale, dell’ allevamento e dello sviluppo rurale a livello regionale, statale e comunitario. Per questo si utilizzeranno azioni innovative come la costituzione di reti di lotta contro l’ uso illegale dei bocconi avvelenati: la Rete dei Municipi contro il Veleno, la Rete dei Cacciatori contro il Veleno e la Rete degli Allevatori contro il Veleno, basati su un accordo mutuo e volontario con questi gruppi portatori d’interesse. Chi decidesse di farne parte riceverà assistenza tecnica e legale sulla problematica dell’ uso illegale dei bocconi avvelenati da parte dei propri tecnici del progetto LIFE.
Con queste misure si aspira a escludere socialmente quei pochi individui isolati che svolgono questa pratica illegale, attraverso la pressione esercitata dai membri dei propri gruppi (di solito cacciatori o allevatori), cosí come a promuovere il coinvolgimento locale dei settori rurali in questa lotta. Questo comporta una diminuzione della sensazione di impunità da parte di chi infrange la legge, una maggiore sensibilizzazione sugli effetti negativi di questa pratica, il coinvolgimento dei portatori d’interesse nella persecuzione pubblica e legale degli avvelenatori, ecc.
- Attuare, monitorare, valutare e diffondere azioni dimostrative che possano migliorare le attuali strategie contro l’ uso illegale dei bocconi avvelenati a livello comunitario.
- Ridurre la perdita di biodiversità causata dall’ uso illegale di bocconi avvelenati nell’ambiente.
- Migliorare lo stato di conservazione delle principali specie affette dall’ uso illegale dei bocconi avvelenati in Europa.
- Creare e distribuire strumenti effettivi, sostenibili e che permettano un alto grado di autonomia per le differenti parti implicate nel controllo dell’ uso illegale dei bocconi avvelenati.
- Sviluppare metodologie e indicatori che permettano di valutare in maniera obiettiva l’evoluzione dell’ uso illegale dei bocconi avvelenati.
- Migliorare la conoscenza, la motivazione e la partecipazione della popolazione rurale nella lotta contro l’ uso illegale dei veleni.
I risultati del progetto permetteranno di conoscere quali misure di lotta contro l’ uso illegale dei bocconi avvelenati sono efficaci, quali no, per quali specie e quali fattori determinano la loro efficacia, oltre a permettere di valutare l’accettazione sociale di queste misure. Tutto ciò partendo dalla premessa di favorire la partecipazione attiva dei settori rurali chiave (municipi, allevatori e cacciatori) nelle azioni da intraprendere nella lotta contro il veleno.
Dalle informazioni ottenute attraverso i risultati di questo progetto si potranno ottimizzare le risorse destinate alla lotta contro l’ uso illegale dei bocconi avvelenati. Il progetto deve intendersi come un investimento iniziale per valutare diverse azioni contro il veleno in differenti contesti amministrativi, sociali e ecologici, tutti con un’ importante componente di innovazione. Queste informazioni permetteranno d’ora in avanti di rendere vantaggiose le risorse dedicate alla lotta contro questa minaccia in molteplici ambiti geografici.
Si svilupperanno dinamiche di lavoro e reti sociali che ridurranno la tensione e il livello di conflitto tra attività rurali tradizionali (caccia, allevamento, ecc.) e i programmi di conservazione, e presupporranno un progresso a breve e medio termine dei programmi di conservazione di quelle specie fortemente minacciate dal veleno (gipeto, aquila imperiale, avvoltoio, capovaccaio, lince, orso, lupo, ecc.)
L’importanza della partecipazione sociale net progetto
Il nuovo approccio della lotta contro l’ uso illegale dei bocconi avvelenati non si focalizza unicamente nel minimizzare le conseguenze di questo uso illegale e nella sua punizione, ma anche nel lavorare alla radice del problema e sradicare la motivazione che sta alla base dell’ uso illegale dei bocconi avvelenati attraverso la partecipazione dei membri dei propri gruppi portatori d’interesse (allevatori, cacciatori e enti municipali delle zone rurali).
Le azioni del presente progetto si basano pertanto su un accordo mutuo e volontario con i collettivi rurali implicati, perseguendo un bilancio chiaramente positivo per ambo le parti.
Scheda tecnica del progetto
AZIONI INNOVATIVE CONTRO L’USO ILLEGALE DEL VELENO IN AREE PILOTA DELL’EUROPA MEDITERRANEA
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Ente beneficiario e coordinatore
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Fundación Gypaetus (www.gypaetus.org)
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Beneficiari associati
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Quercus-Associação Nacional de Conservação da Natureza Centro de Estudios da Avifauna Ibérica ARCTUROS Civil Society for Protection of Natural Environment and Wildlife Natural History Museum of Crete (Universidad de Creta).
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Durata
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1 de octubre de 2010 – 1 de octubre de 2015
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Budget
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5.660.886 €
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Coofinanziatori
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Commissione Europea-Programma Life+ Enti beneficiari: FG, CEAI, QUERCUS, ARCTUROS, UoC (Grecia) Consejería de Medio Ambiente de la Junta de Andalucía (España) Câmara Municipal de Idaulea-A-Nova (Portugal) Ministerio de Medio Ambiente, Energía y Cambio Climático (Grecia)
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Patrocinio
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Instituto da Conservaçao da Natureza e da Biodiversidade Associação de Produtores de Ovinos do Sul da Beira Associação Nacional de Proprietários e Produtores de Caça. Estación Biológica de Doñana. CSIC Unión de Pequeños Agricultores y Ganaderos de Andalucía. Red de Gobiernos Locales + Biodiversidad 2010. Federación Española de Municipios y Provincias (FEMP). Federación Andaluza de Caza (FAC). Consejo Andaluz de Colegios Oficiales de Veterinarios. Hunting Federation of Crete & Dodecanese. Association of Professional Stockbreeders of the Prefecture of Heraklion. Municipality of Rouvas. Municipality and Forestry Service of Kalampaka. Municipality of Tymfaion. Prefecture and Forestry Service of Trikala. Association of Stockbreeders of the Prefecture of Trikala. Câmara Municipal de Mourão. Biogado. Agrupamento de Criadores de Gado Biológico. Ecomúrtiga- Associaçao pela Natureza e Tradição.
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